Le modifiche all’assegno unico universale nel 2023
Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati modificati gli importi che i contribuenti percepiranno nel corso dell’anno a titolo di Assegno Unico Universale (AUU), introdotto dal 1 febbraio 2022, che aveva abrogato sussidi preesistenti quali il premio alla nascita o per l’adozione del minore (c.d. Bonus mamma domani), l’assegno di natalità (c.d. Bonus Bebè) e il Fondo di sostegno alla natalità.
L’importo dell’Assegno Unico Universale varia con il variare dell’ISEE, ed è riconosciuto in misura piena ai nuclei familiari con figli minori con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, riducendosi gradualmente fino all’importo minimo per nuclei con ISEE pari a 40.000 euro. L’importo erogato è mensile e fisso per ciascun mese; le mensilità di gennaio e febbraio sono state erogate in base all’ISEE in vigore al 31/12 dell’anno precedente, mentre per l’aggiornamento della mensilità da marzo andava ripresentato un ISEE in corso di validità (per l’aggiornamento della mensilità a partire dal mese di marzo 2023 doveva essere presentato un ISEE 2023 entro il 28 febbraio 2023).
I nuovi importi dell’assegno a seconda delle varie fasce di Isee sono i seguenti.
La legge di bilancio ha dunque sostanzialmente previsto un aumento degli importi dell’assegno per i nuclei con figli minori, figli maggiorenni disabili e per i nuclei con quattro o più figli.
In particolare, per le famiglie numerose, gli aumenti sono:
1)- per le famiglie con almeno tre figli con un ISEE inferiore a 40.000 euro, le maggiorazioni del 50% si applicano fino al terzo anno d’età del figlio e non solo per i primi 12 mesi;
2)- per le famiglie con almeno quattro figli, la maggiorazione forfettaria passa da 100 a 150 euro mensili per nucleo familiare.
Per i figli disabili maggiorenni a carico, l’importo viene calcolato senza considerare l’eventuale maggiore età e si applica dunque lo stesso importo base di 175 euro mensili, invece degli 85 euro precedenti. Inoltre, i figli disabili under 21 sono equiparati ai minorenni.
Diventa, inoltre strutturale, la maggiorazione per i figli disabili under 21 anni, con i seguenti importi: 105 euro mensili in caso di non autosufficienza; 95 euro mensili in caso di disabilità grave; 85 euro mensili in caso di disabilità media.
L’Assegno Unico Universale è stato riconosciuto in modalità automatica dall’Inps, previa presentazione dell’ISEE entro la fine di febbraio 2023.
Avv. Matteo Pellacani
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