I prerequisiti alla base dell'Apprendimento
Le abilità, il carattere e la personalità del bambino vanno formandosi durante i primi anni di vita: nel periodo prescolare è importante lavorare sullo sviluppo dei prerequisiti alla base dell’apprendimento.
I prerequisiti propri della lettura e della scrittura sono raggruppabili in due distinte categorie: prerequisiti esecutivi e prerequisiti costruttivi.
I prerequisiti esecutivi si riferiscono alla capacità di scrivere, di eseguire il tratto grafico (coordinazione generale e oculo manuale, orientamento spaziale, lateralizzazione, ecc.); i prerequisiti costruttivi fanno riferimento invece alla capacità di riconoscere che la parola scritta non è l’oggetto, ma serve solo a rappresentarlo (simbolizzazione).
Le competenze da sviluppare e potenziare durante la scuola dell’infanzia fanno riferimento a specifiche abilità legate alla percezione, alla conoscenza della schema corporeo, all’orientamento spaziale, all’integrazione spazio-temporale, alla coordinazione generale e oculo-manuale, al linguaggio, all’attenzione e alla memoria, ecc.
Attraverso l’esperienza il bambino impara a percepire e infine a rappresentare e concettualizzare tutto ciò che ha sperimentato.
L’acquisizione dello schema corporeo, l’orientamento nello spazio e l’integrazione spazio –temporale sono competenze che il bambino acquisisce attraverso il gioco spontaneo e attraverso attività di educazione psicomotoria. Lo stato tonico del nostro corpo, misurabile attraverso la resistenza di un muscolo alla mobilizzazione passiva, veicola il nostro linguaggio corporeo e la nostra comunicazione non verbale. Un buon controllo tonico, alla base delle funzioni motorie (equilibrio, coordinazione, dissociazione), genera equilibrio, controllo, regolazione e armonia del gesto. Dalla rappresentazione del proprio sé corporeo si giunge progressivamente alla presa di coscienza delle distanze e degli orientamenti spaziali.
Il tempo, nei suoi aspetti di durata, intensità e ritmo, viene percepito mediante attività in grado di favorire l’organizzazione del tempo (prima-dopo, in successione, in sequenza, ecc.) e per mezzo di attività in grado di far sperimentare la durata, gli intervalli e la velocità.
La coordinazione generale si affina attraverso continue esperienze di movimento e di progressiva padronanza del proprio corpo.
La coordinazione oculo manuale si sviluppa per mezzo di attività espressive e attraverso l’attività di disegno (da realizzare all’inizio soprattutto con l’utilizzo di materiali creativi quali i colori a dita, le tempere, i pastelli a cera, i gessetti, ecc.): si perfeziona l’impugnatura e si stimolano le capacità creative di ciascuno. Dalla conoscenza delle dita e delle mani si prosegue con attività incentrate sulla coordinazione e dissociazione dei movimenti fini delle mani e delle dita.
Lo sviluppo del linguaggio, nei suoi aspetti di comprensione, produzione e funzionalità, progredisce di pari passo con l’esposizione e l’ascolto, da parte del bambino, di fiabe e storie, che veicolano valori e messaggi importanti, alimentando al contempo la sua capacità immaginativa e contribuendo alla formazione di personali immagini mentali.
La competenza metalinguistica, intesa come capacità di riconoscere gli elementi che costituiscono la parola e di essere allo stesso tempo in grado di fare delle operazioni con gli stessi (riconoscere la parte iniziale e finale di una parola, parole in rima, parole che cominciano o finiscono con lo stesso suono, ecc.), si sviluppa lavorando adeguatamente sul linguaggio.
E’ importante raggiungere una buona capacità nella discriminazione uditiva, saper analizzare, riconoscere e differenziare i suoni.
Per sviluppare espressività grafo-segniche il bambino deve acquisire abilità nei processi ideomotori, visivi, spaziali, temporali, assumere un equilibrio del tono muscolare e realizzare una buona pressione dello strumento tracciante, saper organizzare e dirigere il tracciato nella direzione voluta, saper interrompere, anticipare e frenare il movimento.
In generale l’acquisizione dei prerequisiti alla base dell’apprendimento richiede tempi differenti per ciascun bambino e varia dal grado di maturazione e dal livello di “disponibilità” di ciascuno. E’ bene offrire continuamente ai bambini possibilità di fare esperienze per sviluppare e migliorare le proprie competenze.
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