Apprendere..che emozione!!
Apprendere per il “semplice” piacere di imparare: ciò è possibile nel momento in cui l’esperienza di apprendimento provoca in noi un’emozione positiva. Tutte le nostre azioni sono volte al raggiungimento di determinati fini, al soddisfacimento di precisi bisogni: le emozioni possono favorire o ostacolare il raggiungimento di uno scopo.
La crescita cognitiva ed intellettuale dello studente deve progredire di pari passo con quella umana e affettiva: ogni forma di apprendimento si realizza in un contesto emozionale, relazionale, affettivo.
“Noi non possiamo acquisire idee, sentimenti, tecniche, se non quando le viviamo” (John Dewey, filosofo e pedagogista statunitense): gli apprendimenti dipendono da ciò che il soggetto ha vissuto e nel modo in cui vengono vissuti. Alla base di molti fallimenti scolastici ed educativi non ci sono tanto difficoltà specifiche di apprendimento o insufficienti capacità cognitive, quanto una situazione globale di malessere e di disagio relazionale che inducono scarsa motivazione e disponibilità all’attenzione e allo studio (richieste eccessive, aspettative irrealizzabili, difficoltà di relazione coi coetanei, poca fiducia nelle proprie capacità, ecc.).
Gli alunni si approcciano allo studio e alle materie con sentimenti diversi, di sorpresa, curiosità, interesse o noia e avversione: fondamentale diventa il ruolo dell’insegnante che funge da “contenitore” per tutti questi sentimenti che diventano intollerabili per l’alunno, suo compito è aiutare a elaborarli e a renderli più accettabili.
Le dinamiche emotive che si realizzano a scuola influenzano i processi motivazionali e cognitivi: un insegnante “amante” della propria materia e capace di far risuonare emotivamente nei suoi alunni questo suo piacere, è in grado di favorire, in una sorta di contagio emotivo, la crescita motivazionale dei suoi alunni; allo stesso tempo la stima e l’ammirazione per un insegnante possono trasferirsi (trasferimento emotivo) a un interesse e una motivazione crescenti verso la materia che questi insegna. (Castelfranchi, psicologo).
Dott.ssa Stefania Giuliani, pedagogista
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