La Spesa: Insieme è Meglio!

In questi ultimi giorni  che anticipano la pausa natalizia saranno molte, forse anche troppe, le volte in cui dovremmo andare a fare la spesa e prendere le ultime cose per le cene con gli amici, i ritrovi con i parenti e  tanti altri eventi.

Complici le lunghe vacanze natalizie, lo so per alcuni un gran cruccio organizzativo tra impegni lavorativi ed il desiderio di stare con i propri figli, potremmo sperimentare di andare a fare una spesa insieme ai nostri piccoli con un approccio nuovo e molto interattivo.
Il cibo rappresenta un punto di vista diverso ed alternativo da cui guardare il mondo ed ogni azione che crea la nostra quotidianità . Il modo in cui mangiamo ma ancora prima il modo in cui decidiamo cosa comprare, dove e quando, la struttura che diamo alla nostra dispensa, l’utilizzo dei prodotti e la loro presentazione a tavola, ci raccontano chi siamo ed il nostro stile di vita. Per questi motivi ritengo importante imparare a coinvolgere tutta la famiglia, bambini compresi, anche nel momento in cui si decide di fare la spesa. Chiaramente non può essere la regola ma basta farlo anche qualche volta per creare una consapevolezza ed una modalità familiare al consumo condivisa e ragionata.
I bambini si sentiranno non solo contenti di passare del tempo con i genitori ma anche coinvolti attivamente e responsabilizzati, avvertiranno di avere “un peso” nelle scelte della famiglia ed impareranno anche nuovi concetti, tra cui l’importanza di non sprecare, di dare un “valore” al cibo e non perché ammoniti a  finire il piatto ma anche perché quel  cibo l’avranno scelto anche loro.

Il mio punto di vista non vuole far diventare improvvisamente adulti i bambini ma  si basa sulla convinzione che la consapevolezza, l’educazione e la responsabilità, commisurate all’età dei nostri figli, siano alla base di una società che qualche volta si ferma a riflettere sulle azioni che compie in automatico. Non basta solo curarsi le ferite ad azioni fatte.

Il Natale è da sempre il momento in cui ci si sente più inclini a fare attività insieme, tendenza che mi piacerebbe fosse tanto diffusa, vista la sua determinatezza nel benessere familiare, durante tutto l’anno.
Il momento della spesa è importante e delicato, spesso compriamo solo per la fretta di arrivare alla cassa o di correre sulla tabella di marcia  della giornata e questo tendenzialmente ci fa comprare non solo di più ma anche cose che forse neppure finiremo. Esistono delle regole o delle buone prassi da poter provare ad applicare? Io ne propongo alcune, non risolutive ma che si basano sulla mia esperienza e i diversi studi che ho condotto.

Non andare a fare la spesa quando siamo affamati o quando i piccoli sono vicini al momento della merenda, si compra quello che appaga  prevalentemente il  loro senso di fame momentanea.
Le promozioni, che chiamo a tabellina, non sono un atto di generosità del produttore e percentualmente aumentano la % di spreco alimentare (in Italia siamo tra i i primi al mondo)
Impariamo a sperimentare anche nuovi sapori ed accostamenti , qualche volta sbagleremo… capita! quasi fosse un gioco, non bisogna amare cucinare e neppure essere grandi chef ma basta la curiosità. I test dei nuovi prodotti saranno anche un gioco divertente in famiglia.
Comprare di meno significa sprecare meno e non mettersi a  dieta.
Le prime volte sarà più difficile ma imparare a leggere un’etichetta è la prova del nove per una spesa consapevole, il packing è ideato per attrare la nostra attenzione e distoglierci troppo spesso dalla qualità di ciò che acquistiamo. Gli ingredienti sono messi in ordine decrescente. La provenienza deve essere sempre indicata chiaramente.
Non dire a priori che non abbiamo tempo, voglia e modo di fare una spesa con  bambini in un modo diverso, perché noi siamo quello che mangiamo.

Imparare a frequentare, almeno qualche volta i mercati, dove la merce la possiamo vedere, annusare e toccare e se poi a casa non sarà come ci era stata promessa, potremmo ritornare da chi ce l’ha venduta e confrontarci, mentre tre le corsie di un supermercato questo scambio e  rapporto di costruzione di reciproca fiducia e rispetto tra venditore e consumatore è molto più complicato, esasperatamente più formale  e meno costruttivo, per il nostro senso di spesa consapevole.

Un dolce rapido e goloso.

300 gr di frollini
100 gr di burro
100 gr di mascarpone
1 arancia
200 gr di cioccolato fondente
10 pistacchi
10 mandorle
100 gr di zucchero di canna superfino
3 gr d curcuma ( una delle spezie più straordinarie e curative al mondo) in polvere

Frantumate i frollini ( se li volete fare voi servono:150 gr di farina grano duro, 80 gr di burro, 70 gr di zucchero, 1 uovo intero ed 1 tuorlo) aggiungete il burro ammorbidito, la scorza di mezza arancia e tutto il suo succo e mischiate. A parte mettete il mascarpone, la curcuma e i pistacchi tritati finemente, la metà dello zucchero e mischiate bene. A parte mettete il cioccolato scaldato, aggiungete le mandorle finemente tritate ed il restante zucchero. 
Prendete una  piccola teglia rettangolare  disponete sotto la metà dei frollini, sopra la crema al mascarpone, sopra l’altra parte dei frollini e mettete in frigo per 30 minuti. Quando tirate fuori mettete sopra il cioccolato sciolto e rimettete in frigo per almeno un’ora.
Fatto, tagliate ed avrete un dessert, originale a strati e  con tanti colori.

Una ricetta ricca ma che non usa coltelli e fuochi, tranne che per scaldare, facile da fare con i bambini.
Divertitevi, rilassatevi e mangiate bene ..Buon Natale!   

Eleni Pisano
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