Una passeggiata al parco o nel bosco: imparare a riconoscere le foglie e i fiori che si usano anche in cucina!

L’autunno è una stagione meravigliosa e i suoi colori lasciano sempre senza fiato. In queste giornate,se aiutati anche dal sole e da un cielo azzurro,  la cosa migliore è quella di fare una passeggiata nel parco o in qualche bosco alla ricerca di colori, forme e sapori.

Per abituare noi genitori ed i nostri figli ad avere un atteggiamento più responsabile e sostenibile nei confronti del cibo è necessario imparare a conoscerlo non solo quando arriva sulla nostra tavola ma anche da dove nasce. Il bosco è un luogo adatto per rendere questa lezione di cucina e di vita ancora più interessante ed interattiva.

Le castagne marroni, i cachi arancioni, i melograni rossi e gialli sono frutti di stagione che troviamo anche al mercato ecco perché qui vi voglio presentare due bacche , molto diffuse, che sono commestibili, belle, saporite e da usare, con semplicità, in cucina.

Tra le bacche le mie preferite di questa stagione sono: le bacche di ginepro e le bacche di biancospino.
Le avrete incontrate mille volte nelle vostre passeggiate e giustamente avrete detto ai vostri figli di non toccarle perché potrebbero essere velensoe….ma con poche regole la prossima volta potrete raccoglierene un po’ insieme ed usarle in una delle ricette che vi darò.
La pianta di  ginepro si presenta come un arbusto sempre verde capace di raggiungere anche i 10 metri d’altezza, caratterizzato da foglie aghiformi e da piccole bacche che maturano per tutto il corso dell’anno fino ad acquisire in tardo autunno un colore bluastro-violaceo.
La pianta di biancospino è una bella pianta di piccole dimensioni appartenente alla famiglia delle rosacee che si caratterizza per la generosa fioritura candida e per le spine aguzze di cui sono pieni i rami. Il fiore della pianta si trasforma in una piccola bacca di colore inizialmente verde, poi rosso- arancione.

Ecco alcune ricette veloci, gustose e molto adatte alla stagione che annuncia il periodo natalizio.
Con le bacche di Ginepro è possibile fare un ottimo petto di pollo. Infarinate i petti di pollo ( allevato a terra, il colore deve essere giallo/arancione, diffidate dai petti troppo chiari e grandi, sono ricchi di ormoni per la crescita) con una miscela di farina  integrale, parmigiano grattugiato e un pizzico di curcuma in polvere. A parte mettete in una padella le bacche di ginepro, uno spicchio di aglio in camicia e fate cucinare con olio e sale per circa 10 minuti con il coperchio. Cucinate i petti di pollo in padella e alla fine unite la crema di ginepro, servite con delle patate bollite.
Con le bacche di Sambuco sono ottimi i dolci, visto il suo retrogusto che ricorda un po’ il cioccolato. Prendete le bacche e le lavatele bene, debbono essere ben mature, lo capite dal rosso intenso, le mettete in una casseruola e fate cucinare, con il coperchio per circa 30 minuti. Togliete dal fuoco le bacche cotte e passatele in un colino di ferro ricavandone la purea, aggiungente dello zucchero di canna, circa la metà del perso della purea, un cucchiaino di  estratto di vaniglia e della scorza di arancia. Fate cuocere per cinque minuti. La marmellata è pronta. Ottima da servire anche in aggiunta a dello yogurt bianco o ad una mouse di cioccolato.

Buona passeggiata! Il bosco non è mai stato così gustoso!

Eleni Pisano
www.ricettedieleni.com
https://www.facebook.com/ricettedieleni