La «gioia di apprendere» al Collegio della Guastalla.

Ultimo open day al Collegio della Guastalla in vista dell’anno scolastico 2023-24. Sabato 14 gennaio, dalle 9 alle 13, sarà possibile visitare gli spazi e conoscere le proposte educative della scuola monzese, per scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado, liceo scientifico e liceo scientifico opzione scienze applicate.

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In occasione degli open day, sarà possibile conoscere i percorsi scolastici che il Collegio della Guastalla propone per asilo dei due anni, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, liceo scientifico e liceo scientifico opzione scienze applicate.

Appuntamento quindi al 14 gennaio per conoscere da vicino docenti, maestre, alunni, volti e luoghi della scuola. Per partecipare è necessaria prenotazione tramite FORM

"La gioia di imparare è necessaria agli studi come la respirazione per i corridori”. Sono le parole di Simone Weil a dettare il passo, quest’anno, al Collegio della Guastalla, che ha voluto accompagnare l’attività scolastica con alcuni video che esemplificano il metodo scolastico.

Da “Educare insegnando” a “L’esperienza è conoscenza”, dalla “Cura delle relazioni” a “La bellezza educa”: in quattro clip è sintetizzata la proposta educativa della scuola, volta alla fioritura umana e didattica di ogni alunno.

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Al Collegio della Guastalla, al cuore dell’attività scolastica vi è l’educazione dell’individuo in tutta la sua interezza, nelle sue esigenze più profonde e nelle domande più grandi, da scoprire nel dialogo costante con ciò che studia e vive a scuola. La cultura e lo studio hanno sempre un’implicazione che va più in là: far compiere a ogni allievo quel salto che lo porti a interrogarsi su tutto ciò che lo circonda e sul suo significato. È l'impegno per far emergere le qualità di ciascuno, sostenendo la ragione e la libertà nella ricerca della realtà intera e nell'affermazione del suo senso.

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Tutto ciò passa dalla vita scolastica di ogni giorno: le attività artistiche alla scuola dell’infanzia, i primi passi scolastici alla primaria, i laboratori teatrali alle medie, i progetti sempre più coinvolgenti e “alti” proposti ai Licei. Aveva ragione Weil: «L’intelligenza può essere guidata solo dal desiderio. Perché ci sia desiderio, occorre che ci siano piacere e gioia. L’intelligenza cresce e porta frutto solo nella gioia. La gioia di imparare è indispensabile agli studi, come la respirazione ai corridori. Dove essa è assente non ci sono studenti, ma povere caricature di apprendisti che al termine del loro apprendistato non avranno neppure un mestiere».