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I benefici del bilinguismo sin da piccoli

Categoria: Asili nido
bilinguismo

Grazie ad anni di ricerche sempre più approfondite, oggi sappiamo che i bambini bilingue sono avvantaggiati rispetto agli altri e ricevono benefici che permangono anche poi in età adulta.

 Il bilinguismo è una risorsa non solo dal punto di vista linguistico e culturale ma anche cognitivo: i bambini che padroneggiano due lingue infatti, sanno escogitare, prima e meglio degli altri, soluzioni diverse per un problema. I bambini bilingue, in particolare quelli esposti precocemente a due lingue, hanno un approccio più elastico alla realtà, dal punto di vista sia cognitivo che emotivo e sanno adattarsi ed interpretare situazioni e problemi complessi, non solo perché hanno due finestre sul mondo e su due culture, ma anche perché i loro circuiti neuro cerebrali sono più allenati.

Crescere con più di una lingua permette al bambino di avere maggiore consapevolezza sulla struttura e il funzionamento del linguaggio stesso, avvantaggiandolo quindi rispetto ai coetanei monolingui nell’analisi metalinguistica e nell’apprendimento di altre lingue. Il bilinguismo ha effetti molto positivi anche sull’attenzione: i bilingui, infatti, sono avvantaggiati nelle situazioni che richiedono una buona attenzione selettiva, ovvero una capacità di concentrarsi sulle informazioni rilevanti e di inibire quelle non rilevanti, come capita quando si devono gestire più compiti contemporaneamente o si deve passare velocemente da un compito all’altro.

La ricerca dimostra inoltre che il bilinguismo  comporta notevoli benefici specialmente se il bambino è esposto ad entrambe le lingue sin dalla nascita o comunque nella prima infanzia. Ne consegue che non ha senso aspettare che una delle due lingue si sia stabilizzata prima di introdurre la seconda, come credono molti genitori, in quanto questo priva il bambino dell’input in quella lingua proprio nel periodo più ricettivo. Insomma, più tempo si aspetta ad accostarsi ad una nuova lingua straniera, più difficoltà si avranno.

Bisogna tener presente inoltre che alcune condizioni favoriscono o meno il bilinguismo, sia nel caso in cui si cresca in una famiglia/paese bilingue, sia che si frequenti una scuola preposta all’insegnamento di due o più lingue. Affinché un bambino cresca bilingue infatti, è necessario che sia esposto ad entrambe le lingue in misura sufficiente, che abbia FREQUENTI opportunità d’uso e incentivi a parlare entrambe le lingue. Non è sufficiente la semplice esposizione alle lingue, se il bambino non riceve la giusta motivazione ad apprenderle entrambe. Se percepisce una lingua come “meno importante”, potrebbe avere l’impressione di non avere bisogno di impararla. E’ fondamentale riuscire a mantenere una situazione naturale, evitando di insistere o di mettere il bambino in condizioni imbarazzanti che potrebbero creare un senso di rifiuto e alimentare un sentimento negativo verso la lingua.

Nel caso in cui si parlino due lingue in famiglia, si abbia la possibilità di iscrivere il proprio figlio ad un asilo o scuola bilingue o farlo crescere con una tata che si esprima solo utilizzando una lingua straniera, bisogna assicurarsi che l’apprendimento avvenga naturalmente e l’acquisizione della seconda lingua spontaneamente, attraverso attività piacevoli ed interessanti per i bambini che offrano la giusta motivazione ad interagire in lingua straniera, soprattutto se questa non è la lingua dominante del territorio (come ad esempio l’inglese da noi in Italia).
In conclusione possiamo affermare che quanto emerge da studi ormai consolidati, dalle esperienze dirette di famiglie bilingue e da esperienze di chi frequenta o lavora in contesti bilingue, è che la possibilità di far crescere i propri figli con due o più lingue è oggi un’occasione preziosa da incentivare e non sprecare!

Articolo a cura di Ready4 English©
Bilingual Preschool e scuola di inglese per bambini
Lissone, via Pacinotti 37
www.ready4english.it


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